2022-07-07 09:26:21

Parità di genere, un passo in avanti

Secondo il Diversity Brand Index 2021, la sensibilità al tema dell’inclusione è aumentata sensibilmente rispetto al 2020 (dal 74,6% al 87,6%). Inoltre le aziende che investono nelle politiche di inclusione registrano incrementi del 23% dei ricavi rispetto ai marchi non inclusivi.

Tra gli italiani cresce anche la consapevolezza sulla responsabilità sociale: oggi l’88% sceglie brand inclusivi, nel 2017 era il 52%.

È stato dimostrato che aziende che hanno colto l’importanza strategica dell’inclusività siano in grado di massimizzare alcuni valori fondamentali, come una maggiore capacità creativa e di innovazione, un aumento dell’attrattività verso gli investitori e, in ultima analisi, una capacità di produrre più valore economico. A dare un ulteriore slancio verso pratiche aziendali maggiormente inclusive e che favoriscono la parità di genere, tematiche altamente affrontate e oggetto di finanziamenti dal PNRR italiano, è stato l’aggiornamento a dicembre 2021 della normativa nel Codice delle Pari Opportunità del 2006 con la Legge 5 novembre 2021 n. 162 che ha il fine di rafforzare la tutela della pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo. Tra le novità previste vi è l’introduzione, dal primo gennaio 2022, della Certificazione della Parità di Genere, che attesta le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.

Le aziende che si certificano, oltre a ottenere benefici organizzativi interni, possono accedere anche a forme di premialità di natura fiscale e in termini di qualificazione nell’accesso a bandi e fondi.