Doppia rilevanza come base di partenza del report di sostenibilità

Con la Direttiva n. 2022/2664, meglio conosciuta come Corporate Sustainability Reporting Directive, viene introdotto uno standard volto ad uniformare la rendicontazione del Report di Sostenibilità in tutta l’Europa, superando di fatto la precedente normativa NFRD.

Tra le diverse novità introdotte, un ruolo centrale è dato dall’introduzione del processo di doppia rilevanza.

La doppia rilevanza rappresenta l’elemento di partenza per definire le informazioni da inserire all’interno del report di sostenibilità.

Come? In primis analizzando il contesto in cui l’impresa opera, le sue attività e i suoi rapporti commerciali, individuando quali sono gli stakeholder principali dell’impresa e considerando tutte le informazioni utili alla comprensione di tali informazioni.

Successivamente, il processo di doppia rilevanza si articola in: rilevanza di impatto e rilevanza finanziaria.

La rilevanza di impatto individua gli impatti positivi e negativi legati alla sostenibilità che sono collegati con l’attività dell’impresa, sia con riferimento agli impatti effettivi che a quelli potenziali.

La Direttiva ci aiuta ad individuare i possibili impatti che l’impresa può avere verso l’esterno attraverso il Requisito Applicativo 16, contenente tutte le questioni di sostenibilità contemplate negli ESRS tematici. Tali questioni di sostenibilità vengono sottoposte agli stakeholder che ne valutano l’importanza, la diffusione, l’irrimediabilità e la probabilità di accadimento. Attraverso queste votazioni vengono individuati gli impatti che andranno a fare parte della dichiarazione sulla sostenibilità.

La rilevanza finanziaria, invece, riguarda l’individuazione di opportunità e rischi finanziari dell’impresa legati alla sostenibilità, compresi quelli derivanti dalla dipendenza dalle risorse naturali, umane e sociali. La CSRD non entra nel merito di come si dovrebbe sviluppare il processo ma, essendo fortemente legato alla conoscenza delle attività delle imprese e del proprio business, dovrebbe essere svolto internamente all’impresa con l’aiuto di funzioni esperte.

Dal 2025 sarà possibile vedere e analizzare le prime applicazioni delle richieste della CSRD. Certamente, se per quanto riguarda la rilevanza di impatto questa produce risultati simili a quelli che venivano prodotti dal “vecchio” processo di materialità, la grande novità che vedremo all’interno dei bilanci di sostenibilità risiede nella rilevanza finanziaria, attraverso cui l’impresa riesce a catturare rischi e opportunità che prima non venivano messi pienamente in luce.